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Molte possono essere le risposte a questa domanda e molte possono essere le paure o le perplessità legate a questa scelta.
Tante persone pensano che, pur stando male, il miglior modo per stare meglio sia quello di chiedere aiuto solo alla propria forza d’animo, cercando di cavarsela da soli.
Per altri l’idea di chiedere aiuto ad un estraneo può risultare assurda, impensabile, spaventosa e la domanda più frequente che sale alla mente è: “Come può uno sconosciuto che non sa nulla di me risolvere ciò che non ho risolto da solo?”
Lo psicoterapeuta, al primo incontro, non conosce la persona, così come non possiede una bacchetta magica.
Il percorso terapeutico con uno psicoterapeuta, un esperto nel conoscere le difficoltà delle persone e le dinamiche delle relazioni, può aiutare la persona a vedere con occhi diversi al proprio disagio e, insieme al paziente, trovare modalità nuove nel far fronte alle proprie difficoltà.
In altri casi un pensiero comune potrebbe essere: “Io non sono matto, dagli psicologi ci vanno i malati di mente!”.
Lo psicoterapeuta lavora con una grande varietà di problematiche quali: tristezza, insoddisfazione, paura, inadeguatezza, rabbia, senso di colpa, oppure casi in cui non riusciamo a far fronte ai momenti difficili, oppure quando ci sentiamo ingabbiati o in situazioni nelle quali prevalgano comportamenti e pensieri negativi capaci di interferire con la nostra serenità, così come in molte altre occasioni di sofferenza.
Per altre persone la scelta di andare dallo psicologo è minacciata dalla paura di cambiare, dalla paura delle conseguenze a seguito di scelte nuove.
Il cambiamento può essere visto anche come possibilità di migliorare la qualità della nostra vita.
Per altri la decisione di iniziare un percorso terapeutico con uno psicologo e psicoterapeuta è compromesso dalla paura di sperimentare emozioni diverse, conosciute o sconosciute.
Talvolta fa paura toccare determinati argomenti poiché il vissuto legato a specifiche tematiche potrebbe essere doloroso, spaventoso, fastidioso.
Lo psicoterapeuta non ha l’obiettivo di far del male al paziente, bensì quello di aiutarlo a stare meglio e le modalità che può utilizzare uno specialista possono essere diverse, talvolta anche “morbide” o “dolci”.
Molti credono che iniziare un percorso terapeutico significhi essere intrappolati in una relazione di dipendenza, in cui lo psicoterapeuta cerca di tenere a sé le persone contro la loro volontà.
La paura di perdere la propria autonomia, quindi, può influenzare la scelta di andare dallo psicologo.
L’aiuto che può dare lo psicoterapeuta è quello di favorire una maggiore o diversa autonomia, aiutandolo a scoprire e ad avvalersi delle proprie risorse; con altre persone lo psicologo può favorire l’abitudine a chiedere aiuto all’altro senza per questo sentircisi dipendente.
Un’ulteriore perplessità potrebbe essere: ”Ma se i farmaci offrono risultati immediati a poco costo, non possono bastare?”.
I farmaci possono essere di aiuto e possono essere alleati della terapia psicologica, ma, senza un percorso terapeutico, non sono sufficienti a garantire un benessere psicologico.
L’aspetto principale è, comunque, comprendere le motivazioni della propria sofferenza elaborando modalità nuove per far fronte ai propri disagi.
In altre occasioni viene da pensare: “È troppo costoso, non ho momenti liberi da dedicargli e poi ci vogliono anni per avere dei risultati”.
Ogni prestazione specialistica, anche quella psicoterapeutica, ha un costo e necessita di tempo. In ogni momento della terapia, comunque, la persona è libera di interrompere il percorso avviato con lo psicoterapeuta.
Quello che potrebbe far riflettere è la possibilità di investire su noi stessi, prendendoci cura di noi e delle nostre relazioni in modo da poterci godere davvero tutto ciò che è la nostra vita. Se non stiamo bene non siamo in grado di stare bene con gli altri e di apprezzare e godere ciò che abbiamo.
Un altro pensiero potrebbe essere: “Non ci sono certezze sull’efficacia della cura”.
Sicuramente non ci sono certezze sull’efficacia della psicoterapia, così come non esistono garanzie sulla riuscita di un matrimonio, sulla durata di un’amicizia o nel rapporto che instauriamo con un figlio.
La psicoterapia è un percorso in cui entrambi, terapeuta e paziente, sono protagonisti attivi. Molte possono essere le variabili che influiscono sul successo di una psicoterapia, questo però può non essere motivo sufficiente per non provarci.
Chiedere aiuto non è facile, così come non è facile riconoscere che ne abbiamo bisogno o accettare di averne bisogno. Rimane una scelta coraggiosa e di fiducia verso se stessi e gli altri.
E tu hai fatto la tua scelta? Vogliamo parlarne insieme?
Lavorando insieme abbiamo la possibilità di capire e comprendere chi siamo, aprirci più serenamente alla probabilità di un cambiamento, scegliendo con maggior tranquillità e chiarezza ciò che crediamo sia la scelta migliore per noi stessi.
Sono la Dottoressa Anita Martellacci e ricevo presso lo studio medico specialistico a Castiglioncello.